Filthy Jim Official Website | Dead Teenager Records Official Website

Artist: Filthy Jim
Location: Lawrence, Kansas, U.S.A.
Line-up: Seth Cole (guitar, vocals), Steve Hammond (guitar, vocals), Cooper Moon (bass), Luke Parde (drums)
Album: Ride With Death
Label & Pubblication Year: Dead Teenager, 2004
Tracklist: Ride With Death / Tied To The Needle / Ham Sandwich / Teenage Witch / Gasoline / Waxahachie / Goat Strain / Is It My Body
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Tornano pure i Filthy Jim di Seth Cole, dopo che li avevamo potuti apprezzare con il full-lenght "Whiskey And Porn" (Tour Horse Records, 2002) e con il 7'' split con gli italiani Long Dong Silver (Scarey Records, 2004) dal quale provengono "Tied To The Needle" e "Teenage Witch". Ora i nostri banditi si sono accasati presso la rinata Dead Teenager di Seattle, etichetta che può vantare nel proprio roster bands quali Speedealer, Camarosmith, Bible Of The Devil, etc.. Nel parto di questo "Ride With Death" quasi tutto sembra essere andato per il verso giusto, dato che il nascituro è davvero pestifero, scalcia a tutta birra e le sue sembianze sembrano essere quelle già in precedenza raffigurate tramite l'artwork di "Born Again" dei Black Sabbath. Citazione non casuale, perché in "Ride With Death" i Filthy Jim hanno aggiunto alla loro furente attitudine di raw rock'n'roll machine, la quale li faceva assomigliare ad un incrocio fra Zeke, Stooges e primi Motley Crue, un più elevato tasso di pesantezza tipicamente stoner, possibile derivata dalla brigata di Iommi o dai più recenti Monster Magnet. "Ride With Death" porta così al massimo tutto quello che i Filthy Jim avevano già dimostrato ma aggiunge pure nuova carne alla brace. A dire il vero certe volte digerirne il ricavato non è proprio facile, come ad esempio capita in "Goat Strain", una sorta di psicologicamente squilibrato connubbio di velocissimi riffs rubati all'heavy metal degli anni '80, allucinazioni di famiglia Blue Cheer e urla scomposte lanciate a destra e manca. In ogni caso la band di Lawrence manda in scena una sorta di conto alla rovescia verso la distruzione composto di 8 efferate esplosioni sonore per una durata complessiva di circa 33 minuti, fra le quali spunta pure l'apprezzabilissimo e riottoso rifacimento di "Is It My Body" di Alice Cooper, raro appuntamento nel quale i Filthy Jim rinunciano alla loro propensione ad annichilire l'ascoltatore. Ma questo non deve confondervi, perchè da queste parti le luci superano di gran lunga le ombre, e a dimostrarlo c'è un episodio quale l'incredibile titletrack che fonde una partenza in stile lugubre sermone Sabbathiano con un lungo frangente dominato da velocissimi ed incandescenti ritmi e riffs, sovrastati dal tipico e scapestrato cantato volutamente iper urlato. Di questo partito sono pure la dinamitarda perla "Teenage Witch" che sposa in pieno l'affamato sound del primo lavoro, l'ubriaco e più accessibile inno di matrice hard rock di "Gasoline" e la folle e variegata "Waxahachie". I Filthy Jim sembrano avere raggiunto una nuova dimensione della loro avventura e la mano cornuda è ancora lì alzata in segno d'apprezzamento. Consigliato ai rockers dagli stomaci forti!

Recensione realizzata da Rossi Bruno

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